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Protocollo di prestazione standard BIO Engineering
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Protocollo di prestazione standard BIO Engineering
Sabato 17 Settembre 2011 07:04

foglia

Molta confusione orbita attorno al settore della certificazione energetica. Attualmente sono in vigore quella nazionale, quella regionale e in alcuni casi addirittura quella provinciale. Ovvio che, senza una regia statale, ognuno abbia adottato un proprio metodo di calcolo e abbia istituito un proprio albo per certificatori energetici. Inevitabilmente le certificazioni porteranno a risultati molto diversi fra loro. Capita così che lo stesso edificio si collochi in classe B secondo un modello di certificazine e in classe A+ secondo un altro. Un condominio di 30 alloggi con impianto centralizzato e contabilizzazione del calore, per alcuni standard regionali sarà accompagnanto da un unico certificato energetico (riferito al generatore di calore), mentre per il sistema statale sarà dotato di 30 certificati energetici (uno per unità), con valori diversi di prestazione energetica. Come non bastasse accanto a queste situazioni spesso risulta necessario redigere certificati energetici diversi per lo stesso edificio, pur rimanendo nello stesso comune: secondo le leggi provinciali, per la richiesta di agibilità, secondo le leggi nazionali per i contratti di compravendita e di affitto. In altri casi addirittura la sessa certificazione nazionale deve essere redatta con criteri diversi causa divere interpretazioni degli enti di riferimento. Per esempio, la maggiorazione dell'incentivo relativo all'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici abbinato al premio per l'efficineza energetica, secondo il GSE, deve essere calcolato senza considerare l'apporto delle schermature solari previste dalla norma di riferimento. Morale: parecchio disordine normativo per il sovrapporsi di leggi nazionali, regionali, provinciali (e addirittura comunali) conduce ad una caotica, disorganica e frammnentaria informazione dei cittadini. Al fine di migliorare la comunicazione con i propri clienti, BIO Engineering introduce in esclusiva un proprio standard di prestazione degli edifici in modo da semplificare ed agevolare le scelte che il committente è portato ad effettuare al momento di intraprendere l'attività di progettazione.

 

Si introduce un semplice sistema basato un punteggio collegato all'attribuzione delle "foglie energy saving" che accompagnerà il progetto sino alla sua ultimazione. Il punteggio viene attribuito secondo la seguente procedura:

 

Protocollo di prestazione standard
BIO Engineering (ver 1.1)

Dotazione prevista
foglia Adozione di un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore e funzione free cooling.
fogliafoglia

Oltre a quanto sopra, adozione di sistemi solari: installazione di un impianto solare termico per copetura di almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria ed installazione di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di almeno 3 kWp ogni 100 m2 di superfici.

fogliafogliafoglia Oltre a quanto sopra, installazione di un impianto elettrico domotico, corredato di stazione meteorologica per la regolazione automatica delle schermature solari degli elementi finestrati.
fogliafogliafogliafoglia Oltre a quanto sopra, climatizzazione dell'edificio senza impiego di combustibili fossili.

 

La classificazione sopra esposta è stata ideata per consentire al committente di delineare sin da subito il livello di prestazione desiderato per il proprio edificio o sistema produttivo in modo semplice e razionale. La progettazione sarà eseguita instaurando una stretto coinvolgimento del committente analizzando e discutendo tutte le scelte progettuali, contestualizzandole agli aspetti normativi locali. Lo standard BIO Engineering si applica su base volontaria ed ha lo scopo di garantire la massima soddisfazione dei nostri clienti, semplificando l'ingarbugliato, ostico ed oscuro panorama normativo.