A dieta gli energivori! Focus sulle strutture turistiche |
Domenica 13 Febbraio 2011 09:41 | ||
Negli ultimi anni è stato rilevato un notevole incremento del consumo di energia in Europa, pregiudicando la sicurezza dell’approvvigionamento dei combustibili con un conseguente aumento dei prezzi (ci troviamo di fronte al massimo storico del prezzo del petrolio, che ha raggiunto i 100$ a barile). Inoltre, poiché la grande diffusione dell’utilizzo di combustibili fossili ha un impatto negativo sull’ ambiente, è di fondamentale importanza ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra responsabili del cambiamento climatico in atto.
A livello Internazionale il Protocollo di Kyoto ha reso attuali le tematiche del risparmio energetico imponendo agli Stati aderenti di ridurre le emissioni inquinanti. La Comunità Europea si prefigge importanti traguardi in merito al perseguimento dell’ efficienza energetica e all’ utilizzo di fonti rinnovabili per ottenere la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera.
Le recenti Normative Nazionali (D. Lgs. 192 del 19 agosto 2005 e successivo D. Lgs. 311 del 29 dicembre 2006) recepiscono le Direttive Europee inerenti la materia del risparmio energetico (Direttiva 2002 /91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia). Poiché il parco edilizio è responsabile di circa il 50% delle emissioni inquinanti in ambiente, diventa imprescindibile sviluppare il concetto di “edilizia sostenibile” utilizzando l’energia in modo più razionale, limitando le emissioni inquinanti e riducendo i costi della climatizzazione degli edifici. Un edificio sostenibile è poco energivoro se concepito e progettato in maniera trasversale. Dal punto di vista architettonico diventano importanti la geometria e l’orientamento del fabbricato, l’esposizione e la dimensione dei componenti trasparenti e dei i sistemi di schermatura e di ombreggiamento estivo. L’attenzione va rivolta soprattutto all’involucro edilizio e alla scelta dei materiali per poter determinare il grado di isolamento, la trasmittanza, la massa e la capacità termica dei componenti, in modo da garantire un elevato livello di comfort sia in regime invernale che in regime estivo. Le moderne soluzioni impiantistiche, applicate al ramo del risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, sono rivolte all’ impiego di tecnologie innovative ed efficienti: generatori di calore a condensazione, pompe di calore, impianti radianti a bassa temperatura (a pavimento e a soffitto), collettori solari termici e sistemi fotovoltaici. Gli interventi per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente beneficiano di agevolazioni a livello Provinciale e Nazionale:
Gli alberghi sono strutture nelle quali è importante conciliare qualità del servizio erogato e soddisfazione del cliente. Un edificio, anche esistente, oggetto di un intervento di risparmio energetico permette di assicurare una riduzione delle spese energetiche e nel contempo un innalzamento del comfort. All’interno delle struttura turistica è ormai frequente trovare utilizzatori particolarmente energivori come l’impianto di riscaldamento/condizionamento, il centro fitness e benessere, la cucina, il sistema di riscaldamento della piscina. Ognuno di questi utilizzatori può essere rivisto al fine di ottenere soluzioni “energy saving”. Non è raro imbattersi in vecchie cucine a gas o gasolio: se le apparecchiature venissero sostituite con cucine elettriche, abbinate a sistemi di gestione dell’energia elettrica, i vantaggi sarebbero molteplici. Innanzitutto si potrebbero ottenere, a pari costi di gestione, una riduzione degli oneri di manutenzione e miglioramenti nell’affidabilità e nel comfort dell’ambiente di lavoro. Infatti tali tipologie di cucine non rendono più necessarie le aperture di ventilazione e di areazione e sono esenti dal certificato di prevenzioni incendi rilasciato e rinnovato periodicamente dal Comando dei Vigili del Fuoco. Una cucina elettrica di moderna concezione trasforma al meglio l’energia in calore per la cottura degli alimenti. Per esempio, i sistemi di cottura ad induzione magnetica permettono di generare il calore necessario per la cottura degli alimenti direttamente dove serve, ovvero nel fondo della pentola. La cottura si completa in tempi dimezzati rispetto ad un fuoco tradizionale a gas che riscalda l’aria circostante la fiamma, disperdendo così inutilmente nell’ambiente molta energia. Gli apparecchi di cottura dotati di resistenze elettriche possono trasformare l’energia elettrica in calore a contatto diretto del fluido in cui sono immersi. Cuocipasta e friggitrici elettrici, a pari prestazioni, necessitano di potenze inferiori rispetto ad analoghi prodotti a gas. Nel mostro paese i costi dell’energia elettrica per kWh sono doppi rispetto al kWh prodotto bruciando gas metano. Apparentemente il combustibile gassoso sembrerebbe essere la scelta vincente. In realtà la maggior efficienza dei sistemi di cottura elettrici, abbinati a quadri elettrici di gestione dell’energia, permettono di spostare la bilancia della convenienza verso la fonte energetica apparentemente più sfavorita. Infatti i sistemi di gestione dell’energia possono monitorare, oltre alla cucina, tutta la struttura, inserendo nelle apparecchiature controllate i refrigeratori del condizionamento, le saune e le lavanderie. Tutta la gestione deve essere effettuata in modo automatico senza compromettere l’efficienza delle apparecchiature. Gli interventi di risparmio energetico, se studiati nel modo corretto, possono offrire notevoli ed inaspettate opportunità. Una struttura turistica moderna e di basso impatto ambientale rappresenta infatti un elemento di distinzione e di pregio, in grado di soddisfare le aspettative di una clientela sempre più esigente ed attenta. |